Sono attualmente un collaboratore esterno di Infratel Italia, società in house del Ministero dello Sviluppo Economico. Per Infratel Italia svolgo, principalmente, la mansione di collaudatore delle nuove infrastrutture digitali – come la banda ultra larga – in corso di realizzazione in tutto il Paese. Le principali aree geografiche nelle quali opero sono la Puglia e la Basilicata.
Per la scelta di voler concorrere alla custodia e alla valorizzazione delle risorse naturali del pianeta attraverso la ricerca scientifica, oggi sono impegnato anche in un dottorato di ricerca interateneo tra Università di Bari e Politecnico di Bari in “Gestione Sostenibile del Territorio”.
Dall’ottobre del 2019, inoltre, collaboro con il team interdisciplinare di professionisti che ha realizzato “Jericho” per la XVII Biennale di Architettura di Venezia. “Jericho”, come si può apprezzare dal video ufficiale, è un prototipo sperimentale auto-costruito (dal team leader Francesco Lipari) che si propone non solo di diagnosticare lo stato di salute di un suolo degradato, ma anche di rifertilizzarlo con soluzioni naturali, nell’ambizione di costruire nuovi modelli di comunità resilienti e di realizzare la visione strategica dell’ecologia integrale.
In precedenza, oltre all’esperienza di assegnista di ricerca in Ispra (richiamata nella biografia) e a un breve tirocinio in Anci Lazio sulla materia dell’europrogettazione, ho lavorato come ingegnere edile in uno studio tecnico professionale soffermando la ma attenzione sulle sfere della ristrutturazione edilizia da realizzarsi con materiali naturali e dell’efficientamento energetico degli involucri architettonici.
Da giornalista ambientale e da brand journalist, parallelamente alle collaborazioni da freelance, ho avuto l’opportunità di collaborare sia con un network per la comunicazione di architettura come Ppan o con portali prestigiosi come Ediltecnico sia con imprese attive nel segmento industriale dell’edilizia sostenibile, come Campesato e Albertani.
Dal novembre del 2019, infine, sono il Segretario Generale di Greenaccord Onlus, una rete internazionale – nata nel 2003 – con il prioritario intento di favorire la relazione tra gli scienziati ambientali e tutti gli operatori della comunicazione o dell’informazione per elevare la qualità del dibattito pubblico rendendo cittadini e consumatori più consapevoli e responsabili. Cresciuta enormemente negli anni attraverso le decine di attività realizzate in tutto il Paese, Greenaccord oggi si rivolge anche a imprenditori e ad amministratori che avvertono la medesima esigenza e urgenza di superare il modello economico lineare incardinato sui combustibili fossili per accogliere quello circolare fondato sulle rinnovabili e sulla riusabilità delle materie prime seconde.