Se non sono apparentemente impossibili, le sfide non mi attirano e non mi coinvolgono. Ispirati e sostenuti da Roberto Masciopinto, ma soprattutto accompagnati dalla nostra candidata presidente Antonella Stoppelli, con altri colleghi e amici ho deciso di candidarmi al Consiglio dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Bari.
Il nostro Ordine, negli ultimi anni, ha perso credibilità e autorevolezza, con alcuni suoi illustri rappresentanti chiamati a rispondere dei loro comportamenti più ai magistrati che agli iscritti, arrivando al paradosso, soprattutto per le più giovani generazioni di professionisti, che l’Ordine oggi sia inutile e anacronistico.
Non è così. L’Ordine, come si legge nel programma della nostra lista OX (sul sito presenti sia i nominativi dei colleghi di avventura sia le informazioni su dove e da quando si vota), può diventare un incubatore di innovazione e un catalizzatore di opportunità, sia mediante inediti processi di formazione sia attraverso originali percorsi di partecipazione a bandi nazionali.
Siamo l’unico team che candida donne e giovani non in quanto tali, ma perché competenti e indipendenti, motivati e appassionati, perché sentiamo profondamente la responsabilità, attraverso un approccio integrato multidisciplinare e collettivo, non solo di (ri)costruire una visione generativa e inclusiva che si apra alle potenzialità dei territori, ma di ricucire le relazioni con le altre Istituzioni regionali per trasformare insieme i luoghi della nostra vita.
Siamo ingegneri e non costruttori di illusioni. Oltre all’ingegno e all’impegno, ci mettiamo il cuore e la faccia, le nostre capacità di confronto e di ascolto. Abbiamo deciso di candidarci non contro qualcuno, ma PER qualcosa: per la nostra professione, per i più giovani iscritti, per il nostro territorio.
Con tutto il mio entusiasmo e pragmatismo, in Consiglio porterò i temi e le battaglie socio-culturali della mia vita sulla rigenerazione urbana, sulla conversione ecologica, sulla transizione energetica, sull’innovazione e la digitalizzazione.
Insieme si può e insieme ce la faremo. Da soli non c’è storia.